L’Ascesa, 2014, olio su tavola, 70x50cm
Opera esposta alla Mostra d’Arte “La Via Crucis di Gesù il Nazareno” presso il Collegio Leoniano dei Missionari (Roma) e donata alla Casa Missionaria delle Suore Catechiste del Sacro Cuore in Indonesia.
“Quello della morte in Croce è l’istante in cui Cristo si innalza a Re del mondo, compiendo il sacrificio di se stesso, come atto di amore e salvezza, e l’ Autrice ferma questa immagine di ascesa spirituale giusto un momento prima che la carica mistica di questo evento venga riconosciuto da tutti e un momento dopo che il corpo abbia abbandonato le pene terrene. Appare allora una dissolvenza delle forme, laddove i tratti del viso diventano già poco riconoscibili e l’unica materia a restare concreta è quella delle vesti o ancora quella della corona di spine. Se il volto di Gesù è incorniciato da quel cielo nero divenuto tale quando Egli spirò, il suo corpo già risplende grazie al dono della resurrezione. La via della luce la lascia intravedere attraverso dense spatolate di bianco, che sono una vera e propria catarsi per l’uomo, così come attraverso il colore lavato, con cui viene via il peso del sacrificio corporale e Cristo si trasforma in epifania del vero Dio. Dimostrazione che anche l’arte può essere preghiera.”
Testo Critico di Chiara Strozzieri.
L’Ascesa, 2014, olio su tavola, 70x50cm
Opera esposta alla Mostra d’Arte “La Via Crucis di Gesù il Nazareno” presso il Collegio Leoniano dei Missionari (Roma) e donata alla Casa Missionaria delle Suore Catechiste del Sacro Cuore in Indonesia.
“Quello della morte in Croce è l’istante in cui Cristo si innalza a Re del mondo, compiendo il sacrificio di se stesso, come atto di amore e salvezza, e l’ Autrice ferma questa immagine di ascesa spirituale giusto un momento prima che la carica mistica di questo evento venga riconosciuto da tutti e un momento dopo che il corpo abbia abbandonato le pene terrene. Appare allora una dissolvenza delle forme, laddove i tratti del viso diventano già poco riconoscibili e l’unica materia a restare concreta è quella delle vesti o ancora quella della corona di spine. Se il volto di Gesù è incorniciato da quel cielo nero divenuto tale quando Egli spirò, il suo corpo già risplende grazie al dono della resurrezione. La via della luce la lascia intravedere attraverso dense spatolate di bianco, che sono una vera e propria catarsi per l’uomo, così come attraverso il colore lavato, con cui viene via il peso del sacrificio corporale e Cristo si trasforma in epifania del vero Dio. Dimostrazione che anche l’arte può essere preghiera.”
Testo Critico di Chiara Strozzieri.
Oltre, 2019, olio su tela,80×60 cm
“La libertà espressiva nell’elaborazione informale-astratta , spazia nel gioco suggestivo nel quale i ritmi di colori delicati, evanescenti raggiungono notevole impatto visivo, equilibrio formale ma soprattutto poesia.”
“Come un battito d’ali l’armonia di un momento si fissa sulla tela per far rimirare l’azzurro interno del cielo. Buon l’intensità timbrica. “
Oltre, 2019, olio su tela,80×60 cm
“La libertà espressiva nell’elaborazione informale-astratta , spazia nel gioco suggestivo nel quale i ritmi di colori delicati, evanescenti raggiungono notevole impatto visivo, equilibrio formale ma soprattutto poesia.” Mara Ferloni, Critico d’Arte
“Come un battito d’ali l’armonia di un momento si fissa sulla tela per far rimirare l’azzurro interno del cielo. Buon l’intensità timbrica. “ Barbara Righetti, Critico d’Arte
Sensualità velate, 2013, olio su tela, 80×60 cm
“L’alchimia dell’immagine dalla densa cromia, che accentua la sensualità, conferisce alla composizione fascino e profonda emotività e diventa narrazione evocativa di un’atmosfera intrigante che si concretizza in poesia.”
“Un’odalisca danzante, leggera come i suoi veli, nasconde il proprio volto nella concentrazione espressiva del ballo. L’ armonia dei tocchi coloristici e sfumati contrasta con lo scuro dello sfondo, alleggerito da materia dorata. Buona ambientazione.”
Sensualità velate, 2013, olio su tela, 80×60 cm
“L’alchimia dell’immagine dalla densa cromia, che accentua la sensualità, conferisce alla composizione fascino e profonda emotività e diventa narrazione evocativa di un’atmosfera intrigante che si concretizza in poesia.” Mara Ferloni, Critico d’Arte
“Un’odalisca danzante, leggera come i suoi veli, nasconde il proprio volto nella concentrazione espressiva del ballo. L’ armonia dei tocchi coloristici e sfumati contrasta con lo scuro dello sfondo, alleggerito da materia dorata. Buona ambientazione.” Barbara Righetti, Critico d’Arte